Industry 4.0: teoria e realtà

Dopo avere partecipato a uno dei tanti convegni su Industry 4.0, frequentati (come spesso accade) dai soliti "venditori di fumo", ho avuto l’occasione di visitare due aziende italiane.
Soprattutto nella prima azienda, del settore meccanico, era evidente lo scollamento fra quanto appena ascoltato e la nuda realtà. Accanto a vecchi macchinari lavoravano persone sfiduciate, dotate di strumenti obsoleti. Alle parole Industry 4.0 ho visto qualche reazione di incredulità, come a dire: queste sono cose per altri, non c’è tempo per questi voli pindarici. Industry 4.0 veniva quindi percepita come un tema lontano dalle esigenze quotidiane.
Nella seconda azienda, produttrice di abbigliamento, le cose andavano meglio. Sistemi di stesura non presidiati svolgevano i rotoli di tessuto prelevati da un magazzino automatico. Quindi, il sistema di taglio programmato ricavava i pezzi riducendo al minimo gli scarti. Un sistema roborizzato preparava infine i fardelli da inviare allo stabilimento di cucitura. Da una sola sala controllo tutti gli impianti venivano gestiti in funzione degli ordini ricevuti, dei materiali disponibili e così via. Anche in questo caso, le sorprese non sono mancate. Per esempio, il fatto che l’azienda operasse in questo modo da almeno 15 anni, quindi da molto prima che si iniziasse a parlare di Industry 4.0. D’altra parte, è ormai assodato che Industry 4.0 non sia una novità assoluta, perché di CIM, Internet of Things e così via si parla ormai da molto tempo. La vera novità consiste nelle tecnologie disponibili, oggi molto più sofisticate che in passato, e dalla presenza di standard a tutti i livelli, che consentono di interconnettere dispositivi diversi nella stessa architettura.
Sembra quindi che Industry 4.0 stia penetrando a velocità diverse nel tessuto produttivo italiano. Confortano questa tesi i risultati pubblicati dalla società di consulenza Staufen, che ha condotto una survey sul tema dell’Industria 4.0 su un campione di aziende italiane. Dalla ricerca emerge come la maggior parte delle imprese intervistate non abbia ancora implementato progetti operativi in ambito Industria 4.0, e come la percentuale maggiore (37%) non abbia ancora addirittura affrontato l’argomento. Al contrario, solo il 20% sembra avere sviluppato qualche esperienza concreta.

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